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PADOVA, TEATRO TORRESINO
DOMENICA 28 APRILE 2024 ORE 17:00
Celebrazioni del centenario della morte: Vigevano 3 Ottobre 1858- Pittsburg 21 Aprile 1924


ELEONORA DUSE

IL FILO ROSSO DELLA MIA ESISTENZA
STORIA DELL'AMORE SEGRETO CON ARRIGO BOITO


PREMIO ARRIGO BOITO
 XI° EDIZIONE assegnato al celebre basso
 

RICCARDO ZANELLATO

 

Soprano: BRIGITTE TORNAY
Maestro al pianoforte: CRISTIANO ZANELLATO
Attori:
Eleonora Duse: FEDERICA FARAONI 
Arrigo Boito: ANTONIO CRISAFULLI
Presentazione: ALESSANDRO BERTOLOTTI

Ingresso Euro 10 · Ridotto Studenti Euro 5 · Soci e disabili accompagnati GRATUITO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al numero +393311611301 (chiamata o whatsapp)


L'Associazione Cantiere all'Opera inaugura la sua XII° Stagione 2024 con un evento straordinario dedicato alla memoria di ELEONORA DUSE e alla premiazione del basso RICCARDO ZANELLATO.

Dall'idea del soprano  Mara Zampieri nasce uno spettacolo che ripercorre l'idillio artistico e sentimentale di Eleonora Duse attraverso le più struggenti lettere d'amore intercorse con il compositore/librettista padovano Arrigo Boito; una relazione  rimasta sempre segreta e che la Duse stessa definì "il filo rosso della mia esistenza".

Gli attori Federica Faraoni e Antonio Crisafulli daranno voce rispettivamente alla Duse e Boito interpretando le loro lettere come se fossero intenti nella stesura delle stesse,  introducendo a vicenda il soprano Brigitte Tornay che, accompagnata al pianoforte dal M° Cristiano Zanellato, eseguirà le grandi arie d'Opera dalle medesime pièce teatrali interpretati in prosa da Eleonora Duse: La dama delle Camelie ossia La Traviata, Adriana Lecouvreur, Cavalleria Rusticana, Gioconda. 

Prosa e lirica si uniscono in questo spettacolo per rievocare e celebrare nel centenario della scomparsa il simbolo indiscusso del teatro moderno, l'attrice teatrale tra le più grandi di tutti i tempi, la divina Eleonora Duse.
 

La seconda parte dell'evento è dedicata all'assegnazione del Premio Arrigo Boito. Istituito dall'Associazione Cantiere all'Opera e giunto alla sua XI° edizione, il Premio Arrigo Boito vanta nel suo albo d'oro artisti quali Samuel Ramey, Roberto Scandiuzzi, Simone Piazzola, Giorgio Merighi, Alberto Cupido, Emanuele Delucchi.

Quest'anno sarà assegnato ad un'artista che da trent'anni calca i più prestigiosi palcoscenici del mondo, il Basso Riccardo Zanellato.

 

Nato a Contarina, in provincia di Rovigo, debutta nel 1994 al Verdi di Padova e inizia una carriera internazionale che lo vedrà protagonista nei più prestigiosi Teatri italiani ed esteri, con un repertorio che comprende tutti i maggiori ruoli del basso verdiano e belcantista.
Collabora con i più importanti direttori d'orchestra quali Chailly, Gatti, Viotti, Mariotti, Abbado, Pappano, Battistoni, Rustioni, Renzetti.

Una svolta nella sua carriera è rappresentata dall'incontro con il Maestro Riccardo Muti che lo sceglie per Iphigenié en Aulide, Nabucco, Moïse et Pharaon, Macbeth, Simon Boccanegra, Nabucco, Messa da Requiem e con il quale collabora costantemente come uno degli artisti prediletti dal Maestro.

 

 

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